DIMMI di storie migranti è un progetto di cooperazione tra ong, associazioni e enti pubblici italiani che mira a promuovere una migliore conoscenza e costruire una diversa narrazione intorno ai temi della migrazione, dell’accoglienza e dell’integrazione, partendo dal racconto di sé come strumento di incontro con l’altro.

Tra il 2018 e il 2019 il progetto toccherà 9 regioni d’Italia: percorsi formativi e informativi, laboratori e corsi, incontri e scambi, coinvolgeranno circa 5000 studenti,450 insegnanti400 migranti e 10000 cittadini, dentro e fuori le scuole.

In Italia, la crisi economica del 2008, l’inasprirsi delle disuguaglianze e il sistema di accoglienza in vigore hanno contribuito ad alimentare xenofobia e intolleranza. Il racconto dell’immigrazione attraverso i media ha innescato e diffuso una percezione dell’Altro distorta, sia in termini quantitativi che qualitativi.

DIMMI di storie migranti vuole promuovere una conoscenza più approfondita e un’esperienza diretta rispetto ai temi della migrazione, partendo dai diari e dai racconti in prima persona: l’ascolto dell’altro come passaggio fondamentale per contrastare i fenomeni di odio e intolleranza nei confronti del “diverso”. Il progetto lavora per costruire una nuova narrazione, superare gli stereotipi e le semplificazioni, contribuire alla crescita di una cittadinanza globale.

LE AZIONI DEL PROGETTO

Il progetto si articola su tre piani: la formazione e il coinvolgimento di un’ampia platea di beneficiari, la raccolta e la conservazione delle storie dei migranti, e una campagna di comunicazione per la valorizzazione e la diffusione di queste storie verso il pubblico.

Le attività formative, rivolte a studenti, cittadini, e ai migranti stessi, consisteranno principalmente in laboratori di educazione formale e non formale sul racconto di sé, attivati presso scuole, università, biblioteche, centri di accoglienza e associazioni locali, ma anche in corsi di cucina, teatro, danza e musica. Sono inoltre previsti gemellaggi e scambi scolastici tra istituti italiani e centri di aggregazione in Iraq e Libano.

Un fondo dedicato ai diari dei migranti, costituito presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, permetterà di conservare un patrimonio culturale che altrimenti andrebbe perso, e sarà lo strumento chiave per attivare il dialogo interculturale: la conoscenza delle vite degli altri può scardinare pregiudizi e fenomeni di intolleranza. Le storie raccolte parteciperanno al Concorso DiMMi e le vincitrici saranno annunciate durante il Premio Pieve Saverio Tutino, a settembre 2019.

Una campagna di comunicazione rivolta a pubblici diversi accompagnerà il progetto e contribuirà a diffondere una nuova narrazione sui migranti, valorizzando le storie dei suoi protagonisti. Le loro esperienze offrono un racconto inedito di un’Italia che sta cambiando, che cerca di fondarsi sull’ascolto e la comprensione dell’altro, sull’inclusione e la partecipazione, sulla condivisione e promozione di valori comuni.

I PARTNER

DIMMI di storie migranti vede la collaborazione di 47 partner tra organizzazioni non governative, associazioni, comuni e regioni. Capofila del progetto è l’ong Un Ponte Per ed è realizzato grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il progetto si pone in continuità con DiMMi – Diari Multimediali Migranti, iniziativa sostenuta sin dal 2012 dalla Regione Toscana e promossa attivamente dall’Archivio Diaristico Nazionale in collaborazione con realtà operanti nei settori dell’accoglienza, integrazione e inclusione dei migranti e della custodia della memoria collettiva e popolare.

Tutti i partner di progetto: Archivio Memorie Migranti, Associazione Fratelli dell’Uomo, Associazione Solidarietà Paesi Emergenti, CesuraLab, Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) Università di Pisa, Centro di ricerca sull’emigrazione – Museo dell’emigrante Dip. di Storia Università degli Studi Rep. San Marino, Comitato Tre Ottobre – Accoglienza Onlus, Comune di Napoli, Comune di Ponsacco, Comune di Pontedera, Comune di Padova, Centro di ricerca sull’emigrazione – Museo dell’emigrante Dip. di Storia Università degli Studi Rep. San Marino, Università di Pisa – Dipartimento di Scienze Politiche, Associazione Festa dei Popoli, Istituto Comprensivo Pontassieve, Comune di Pontassieve, Granello di Senape Padova Onlus, Regione Campania, Regione Toscana, Segni Concreti, Trame di Quartiere, Associazione Culturale Pandora, Associazione ASSADAQA = Amicizia, Associazione Gurdwara Sangat Sabha Toscana, Associazione Dominicana Salome Urena del Valdarno, Comune di San Giovanni Valdarno, Circolo Arci Ghezzi di Lodi, Movimento Nonviolento, Società Cooperativa Sociale Nuovo Villaggio, Associazione Culturale del Bangladesh, Bangladesh Association, Associazione Senegalese “Cheikh Ahmadou Bamba”, Comune di Catania Assessorato al Decoro Urbano, Orizzonti Cooperativa, Senegal Solidarietà, Associazione “Io, Noi” Onlus, Associazione Centro di Ascolto Onlus, Biblioteca di Cucciago, Ya Basta, Per Esempio Onlus, Osservatorio Iraq, QCode Magazine, Associazione Studenti di Scienze Politiche, Parada Italia.